Se mi vedi io esisto, concorso di fotografia
L’arte , ci insegna a capire la realtà
La fisica ci insegna che la materia è composta da atomi. Già 2500 anni fa Democrito spiegava che gli atomi sono gli elementi originali e indivisibili dell’universo e che si muovono incessantemente nel vuoto. Sappiamo oggi che lo spazio tra gli atomi è molto maggiore degli atomi stessi, siamo molto più vuoto che carne.
Eppure vediamo e riconosciamo forme. Democrito spiega che sono i nostri sensi che danno unità alle cose, i nostri occhi traducono la realtà in qualcosa che possiamo capire.
Mi domando allora se tutti vediamo le stesse cose. Dubito che i sensi di una persona siano identici a quelli di tutte le altre . Allora ognuno vede una realtà distinta? E se vi sono delle differenze, per alcuni possono essere minime però per altri saranno anche marcate.
Alcune persone allora vedranno lo spazio tra gli atomi e non riconoscere il gatto bianco su fondo bianco, mentre altre vedranno più i legami tra gli atomi che lo spazio fra questi, e il gatto apparirà.
E se io il gatto non lo vedo, posso dire che esista?
Forse solo l’arte può darci la risposta. L’arte ci insegna che ci sono infinite risposte. Che viviamo in uno spazio di infinite dimensioni e tutte sono vere. Solo che non tutti possiamo vederle. Solo l’insieme di tutti gli uomini di tutti i tempi può dare una descrizione esaustiva della realtà.